Al “Maggio della Musica” il gradito ritorno del Fine Arts Quartet, ensemble di straordinaria bravura
Veniamo quindi al Fine Arts Quartet, che avevamo già ascoltato anni fa in un paio di occasioni, rimanendo colpiti da un suono di livello altissimo e di assoluta nitidezza ed espressività, con un impressionante scavo nel particolare. Anche stavolta l’ensemble ha confermato di essere una eccellenza mondiale e la cosa maggiormente sbalorditiva è che, mentre i due violinisti Ralph Evans ed Efim Boico fanno parte del Quartetto, rispettivamente dal 1982 e dal 1983, il violista Gil Sharon e il violoncellista Niklas Schmidt hanno raggiunto la compagine solo lo scorso anno. Eppure, l’affiatamento evidenziato fra i quattro è stato talmente perfetto, che sembrava suonassero insieme da sempre, e la bravura assoluta del singolo (si pensi, ad esempio, allo strepitoso Ralph Evans), non incideva sul miracoloso equilibrio complessivo. Pubblico giustamente entusiasta, che ha chiesto ed ottenuto un bis beethoveniano, consistente nel movimento finale del Quartetto in fa maggiore, op. 18 n. 1, splendida chiusura di un concerto eccezionale, che ha riportato a Napoli un ensemble di caratura internazionale.
At the "Maggio della Musica" the welcome return of the Fine Arts Quartet, an ensemble of extraordinary skill We come then to the Fine Arts Quartet, which we had already heard years ago on a couple of occasions, being struck by a very high level sound and absolute clarity and expressiveness, with an impressive excavation in particular. Also this time the ensemble confirmed to be a world excellence and the most astonishing thing is that, while the two violinists Ralph Evans and Efim Boico are part of the Quartet, since 1982 and 1983 respectively, the violist Gil Sharon and the cellist Niklas Schmidt they reached the team only last year. And yet, the harmony shown between the four was so perfect, that they seemed to have always played together, and the absolute skill of the single (think, for example, of the amazing Ralph Evans), did not affect the miraculous overall balance. Rightly enthusiastic audience, who requested and obtained a Beethovenian bis, consisting of the final movement of the Quartet in F major, op. 18 n. 1, a splendid closing of an exceptional concert, which brought an international ensemble to Naples.